Newsletter n. 5 - 7 giugno 2012
Se è vero che gli Stati Uniti in cui una donna e un nero si sono contesi la candidatura alla Casa Bianca e in cui Barack Obama è stato poi eletto presidente non sono quelli di prima degli anni sessanta sarà ben possibile concludere non solo che il cambiamento c’è stato, ma che decisivi nel provocarlo sono stati i movimenti che hanno lottato per l’abbattimento delle preclusioni nei confronti di tutti coloro che, in modi diversi, erano stati gli esclusi.
Nel 2011 in America si è innescato il più importante movimento progressista dagli anni sessanta. Oggi nessuno sa fin dove arriverà la protesta di Occupy Wall Street, ma per comprendere chi sono, cosa vogliono, cosa faranno gli occupanti di Zuccotti Park ci sembra importante partire dai lunghi anni sessanta.
Prima di Occupy Wall Street. Movimenti sociali e culture politiche negli Stati Uniti
In occasione della pubblicazione del libro di Bruno Cartosio I lunghi anni Sessanta
Ne discutono con l’autore
Anna Bravo, Marco d’Eramo, Ferruccio Gambino e Marco Revelli
Giovedì 14 giugno ore 18.00
Sala di lettura della Fondazione
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È on line il nuovo Testo ritrovato
Andrea Costa
Ai miei amici di Romagna
Il primo documento che segna il passaggio del movimento socialista italiano dall’insurrezionalismo al legalitarismo.
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CHIUSURA ESTIVA 2012
Si informa che la sala di lettura della Fondazione sarà chiusa dal 7 al 24 agosto