CfA: Fellowship/Borsa di studio Antonio Gramsci 2019

Call for applications, deadline 30 April 2019 (in Italian)

La Fondazione Gramsci bandisce ogni due anni una Borsa di studio intestata a Antonio Gramsci, per l’ammontare di € 10.000,00. Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani che non abbiano superato i 35 anni di età al momento della pubblicazione del bando sul sito e che siano in possesso di laurea specialistica o magistrale o di dottorato di ricerca conseguiti entro il 31 dicembre dell’anno precedente il bando.

La Borsa viene assegnata per finanziare una ricerca dedicata alla figura di Antonio Gramsci oppure alla storia italiana e internazionale del Novecento, specificatamente alla storia del movimento operaio o a quella del pensiero economico, politico e filosofico. Proposito essenziale della borsa è di supportare una ricerca che possa dar luogo a una monografia di carattere scientifico.

 

1. La Fondazione Gramsci bandisce un concorso per una Borsa di studio intestata a Antonio
Gramsci, per l’ammontare di € 10.000,00.

2. Possono prendere parte al concorso i cittadini italiani che non abbiano superato i 35 anni di età al 31 dicembre 2018 e siano in possesso di laurea specialistica o magistrale o di dottorato di ricerca conseguiti entro il 31 dicembre 2018.

3. La Borsa verrà assegnata per finanziare una ricerca dedicata alla figura di Antonio Gramsci oppure alla storia italiana e internazionale del Novecento, specificatamente alla storia del movimento operaio o a quella del pensiero economico, politico e filosofico. Proposito essenziale della borsa è di supportare una ricerca che possa dar luogo a una monografia di carattere scientifico.

4. I concorrenti dovranno presentare, unitamente alla domanda di ammissione al concorso, un dettagliato progetto di ricerca di circa 10 mila caratteri corrispondente alle tematiche di cui all’art. 3 e contenente adeguate indicazioni sulle fonti, le metodologie e gli obiettivi scientifici della ricerca.

5. La domanda di ammissione al concorso dovrà essere inviata alla Fondazione entro le ore 17,00 del 30 aprile 2019 con le seguenti modalità:
- Raccomandata A/R indirizzata alla Fondazione Gramsci, Borsa di studio «Antonio Gramsci», Via Sebino, 43/a 00199 Roma. Farà fede il timbro postale.
- Mail all’indirizzo di posta elettronica certificata segreteria@pec.fondazionegramsci.org.
L’invio ha valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno se effettuato da un indirizzo di posta elettronica certificata.
- Consegna a mano presso la sede della Fondazione in Via Sebino, 43/a 00199 Roma.
Nella domanda l’aspirante dovrà indicare:
a) nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza e recapito telefonico;
b) un programma di ricerca come richiesto all’art. 4;
c) due docenti di università italiane o straniere che possano essere interpellati dalla Fondazione Gramsci quali referee del candidato
Unitamente alla domanda dovranno essere prodotti i seguenti documenti in copia conforme:
- certificato di laurea, con data e votazione dell’esame di laurea;
- un circostanziato curriculum vitae con l’indicazione della conoscenza di lingue straniere redatto secondo il modello standard europeo (CVE);
- la tesi di laurea o di dottorato in unica copia; una sintesi della tesi di laurea o di dottorato di non più di 10 mila caratteri.

6. Oltre alla documentazione obbligatoria di cui all’articolo precedente, i candidati potranno allegare alla domanda titoli e pubblicazioni e ogni altra eventuale certificazione riguardante attività scientifiche, didattiche e di ricerca. 

7. La Borsa di studio verrà conferita entro il 30 giugno 2019 dalla Commissione giudicatrice istituita dalla Fondazione Gramsci. La Borsa verrà assegnata a giudizio insindacabile della Commissione.

8. L’importo di € 10.000,00 al lordo delle ritenute fiscali previste dalla normativa vigente, verrà erogato per metà del suo ammontare il 31 ottobre 2019 e per l’altra metà entro il 31 luglio 2020 solo dopo la consegna della relazione sui risultati della ricerca e la sua approvazione da parte della direzione della Fondazione.

Roma, 5 febbraio 2019

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