Newsletter - Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Announcements and information (in Italian)

Nel 2021 ricorre il centenario della nascita del Partito Comunista Italiano. E’ un’occasione per riflettere e studiare quella vicenda politica, fondamentale nella storia politico-culturale italiana del Novecento. La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna prevede una fitta serie di attività dedicate con particolare, benché non esclusiva,  attenzione alla esperienza dell’Emilia-Romagna.

 

LEGGERE LA STORIA DEL PCI è un ciclo di seminari di discussione e riflessione sulla storia del comunismo italiano con riferimento alla bibliografia pubblicata nel sito della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nella pagina dedicata al centenario del PCI.

 

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO:

Martedì 8 giugno 2021 ore 18.00
L’internazionalismo del PCI
Silvio Pons
Paolo Capuzzo
In occasione della pubblicazione di Silvio Pons, I comunisti italiani e gli altri. Visioni e legami internazionali nel mondo del Novecento (Einaudi, 2021)

 

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Lezione Gramsciana 2021

E' online il video della Lezione Gramsciana 2021 di Daniele Menozzi dal titolo Il ritorno della crociata: la sacralizzazione della violenza nel mondo contemporane. Ha introdotto Nadia Urbinati

 

La lezione si è ispirata al libro dello stesso autore Crociata. Storia di un’ideologia dalla Rivoluzione francese a Bergoglio (Carocci, 2021).

 

DANIELE MENOZZI è professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, membro del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana e socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei. Studioso dei rapporti tra Chiesa e società in età contemporanea, è autore di diverse monografie, tra cui Chiesa, pace e guerra nel Novecento (Il Mulino, 2008); Chiesa e diritti umani (Il Mulino, 2012); «Giudaica perfidia». Uno stereotipo antisemita fra liturgia e storia (Il Mulino, 2014); Da Cristo Re alla città degli uomini (EDB, 2019).

 

Con il nome di Lezione gramsciana, dal 2006, la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna promuove una lezione annuale, dedicata ad Antonio Gramsci o a temi che fanno riferimento al suo pensiero filosofico e politico. A tenere le lezioni sono stati invitati nel corso del tempo studiosi di rilievo internazionale a testimoniare l’attualità e la diffusione degli studi gramsciani in molte parti del mondo.

 
 
 

Le parole di Antonio Gramsci

 

La Fondazione Gramsci Emilia-Ronagna ha in questi giorni allestito un’installazione all’Istituto Aldini Valeriani che presenta una selezione del lessico gramsciano fatta, nel corso di diversi anni, dal poeta e saggista Edoardo Sanguineti (poi raccolte nel volume Schede gramsciane, Utet 2004). Sanguineti (1930-2010) è stato un vero e proprio collezionista di parole – un “lessicomane”, per sua stessa ammissione – e dedicò a 139 lemmi di Gramsci una scheda specifica, in grado di ricostruire il contesto nel quale le parole dell’intellettuale sardo – spesso strane, impreviste e sarcastiche; persino ironiche – sprigionavano la loro potenza espressiva, indagatrice e trasformatrice. Oltre che sverlare la poliedricità e la complessità della personalità di chi quelle parole usò e inventò.

 

L’installazione è stata realizzata grazie alla collaborazione degli studenti e della professoressa Antonia Bognanni all’interno dell’edizione 2021 del Metropolitan Poetry Slam.

 

IL TUO 5X1000 ALLA FONDAZIONE GRAMSCI!

Vogliamo segnalare la possibilità di contribuire al sostegno della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna con il semplice gesto del 5X1000 tramite la sottoscrizione del relativo modulo nella dichiarazione dei redditi.

Il 5X1000 non è un costo per chi lo sostiene ma un valido aiuto per un’organizzazione che continua a costituire un importante punto d’incontro e di dibattito, che fa crescere e mette alla prova forze giovani intorno a ideali di cittadinanza consapevole, di conoscenza e di valorizzazione del passato, di apertura intelligente ai problemi di oggi, di immaginazione realistica delle soluzioni di domani.

Il 5X1000 non è una tassa in più, è una quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni no-profit per sostenere le loro attività, e non sostituisce l’8 per mille.

 

COME FARE?
Metti la tua firma nel riquadro che figura sui modelli di dichiarazione (CUD, 730 e UNICO): “finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici″.

 

Sotto la firma inserisci il codice fiscale della Fondazione:
91272570374

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